Destinatari

Il Centro per l’Età Evolutiva si occupa della riabilitazione di minori in difficoltà e del sostegno alle loro famiglie; in particolare attiva progetti per bambini con:

  • Disturbi minori del movimento, disturbi della coordinazione motoria, disprassie (compresi i disturbi grafo-motori e costruttivi);
  • Disturbi da deficit di attenzione-iperattività e relative comorbilità (aspetti affettivi, relazionali e comportamentali);
  • Disordini delle funzioni esecutive con significativa ripercussioni sul piano delle relazioni e del comportamento;
  • Disfunzioni cognitive/funzionali prevalenti dell’area non verbale – sindrome non verbale;
  • Ritardi psicomotori in età prescolare;
  • Disturbi della regolazione (< 3 anni)
  • Ritardi mentali/livelli cognitivi limite con percorsi specifici su attività della vita quotidiana e potenziamento cognitivo.

 Percorsi

All’attività convenzionata con l’APSS si accede su invio da parte di un medico
specialista delle U.O. di Neuropsichiatria infantile tramite impegnativa e prevede:

La prima visita dura circa 60 minuti ed avviene in presenza del bambino e dei genitori. Vengono raccolti i dati anagrafici e la storia del bambino, rispetto alle tappe dello sviluppo motorio, linguistico, cognitivo, relazionale e rispetto al percorso scolastico. Vengono valutate le patologie pregresse e gli eventuali accertamenti eseguiti in precedenza.

I percorsi di neuropsicomotricità attivano progetti di abilitazione o riabilitazione individuali o di gruppo.

Attività di abilitazione:
la neuropsicomotricità interviene sullo sviluppo di funzioni non ancora acquisite, favorendo l’emergere delle abilità: di motricità, di apprendimento e applicazioni delle conoscenze, di comunicazione, di interazioni e relazioni interpersonali, per svolgere compiti e richieste specifiche e generali, al fine di garantire le attività e la partecipazione del soggetto, compatibilmente all’età, alla patologia e al livello di sviluppo rispettando l’originalità della crescita e le
caratteristiche dell’ambiente.

Attività di ri-­?abilitazione:
la neuropsicomotricità interviene nel recupero delle funzioni che per ragioni lesive o patologiche sono state ridotte o compromesse attuando interventi terapeutici-riabilitativi nelle menomazioni delle funzioni mentali globali e specifiche, delle funzioni sensoriali, delle funzioni neuro-­?muscolo-­?scheletriche e correlate al movimento per favorire i processi di riorganizzazione funzionale svolge attività terapeutica per le disabilità neuromotorie, neuropsicomotorie e neuropsicologiche utilizzando tecniche specifiche per fasce d’età e per singoli stadi di sviluppo, adattando gli interventi alle particolari caratteristiche dei pazienti con quadri clinici multiformi che si modificano nel tempo in relazione alle funzioni emergenti.

In Età Evolutiva, il Terapista Occupazionale si pone l’obiettivo di sviluppare e migliorare la capacità d’agire del bambino favorendo e valorizzando i suoi interessi, in un processo graduale di inclusione nei suoi ambienti di vita-casa-scuola e nei vari contesti extrascolastici.

Il bambino che intraprende un percorso di Terapia Occupazionale già da molto piccolo, avrà maggiore possibilità di raggiungere un grado di autonomia alto.

Il Terapista Occupazionale attua il proprio intervento riabilitativo anche modificando i fattori ambientali, fa consulenza su ortesi e ausili offrendo supporto, in una visione olistica, a scuola e/o in famiglia, promuovendo l’adattamento del bambino all’attività da svolgere per il superamento delle barriere attraverso:

  • A.D.L. (Activity of Daily Living) con lo scopo di far acquisire le autonomie nella cura di sé;
  • Attività finalizzate di tipo motorio-funzionali con lo scopo di migliorare le capacità senso-motorie (coordinazione bilaterale e bimanuale, equilibrio, lateralizzazione, motricità grossolana e fine, grafomotricità, etc.)
  • Attività di Integrazione Sensoriale (stimolazione ed elaborazione dei processi neurosensoriali)
  • Attività finalizzate di tipo psico-sociale con lo scopo di stimolare le capacità sociali ed emotive ( autostima, creatività, motivazione, comprensione delle regole, gestione del tempo e dello spazio, comportamento, etc.)
  • Valutazione in equipe, progettazione e personalizzazione ausili
  • Valutazione dell’accessibilità domiciliare e abbattimento delle barriere architettoniche

(fonte sito AITO)

I percorsi di sostegno psicologico al centro per l’età evolutiva di ATSM Centro Franca Martini,  si attivano innanzitutto dalla valutazione dei bisogni psicologici di bambini e ragazzi afferenti: la valutazione vuole riconoscere i segnali di disagio del bambino e valutare con l’equipe gli strumenti più appropriato e tempestivi per rispondere ai bisogni.
Per quel bambino o ragazzo che manifesti disagio o comportamenti problematici nell’affrontare le situazioni della vita quotidiana, può essere utile un lavoro di sostegno psicologico con l’obiettivo di accompagnare lui e la sua famiglia nel momento della difficoltà.

  • Sostegno psicologico –  Attraverso il dialogo, il gioco, il disegno o altre attività espressive, la terapeuta aiuta il bambino a comprendere i propri pensieri, a riconoscere le emozioni, ripensare ai comportamenti sintomatici.
  • Sostegno alla genitorialità – per i genitori spesso il disagio di un bambino può essere fonte di  preoccupazione; la psicologia propone ai genitori  uno spazio dove essere ascoltati per comprendere meglio le proprie emozioni e quelle del proprio bambino. In questo spazio è possibile ripensare alla modalità di stare insieme al proprio figlio così come sulle abitudini di comunicazione familiare.
  • Parent Training – è un percorso offerto ai genitori dove lo psicologo fornisce delle indicazioni pratiche per gestire situazioni concrete, della vita quotidiana nel contesto casa, che vengono esemplificate durante la seduta. L’obiettivo centrale del parent training è quello di aiutare i genitori a capire quali strumenti attivare per favorire il cambiamento verso uno stile educativo più funzionale e sereno per tutta la famiglia. Questo trattamento si è considerato funzionale per molti disturbi dell’età evolutiva ed in particolare per il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD).

La neuropsichiatra infantile è il medico specialista che si occupa delle patologie neurologiche e psichiatriche riguardanti l’età evolutiva; compito della neuropsichiatra  è l’inquadramento diagnostico dei ritardi e disturbi dello sviluppo nella prima infanzia (ritardi psicomotori, disturbi pervasivi dello sviluppo, disturbi della comunicazione e della relazione, disturbi di linguaggio, disturbi della regolazione, disturbi complessi),  la predisposizione e il monitoraggio dei processi riabilitativi.

Durante la visita la Neuropsichiatra Infantile
La prima visita dura circa 60 minuti ed avviene in presenza del bambino e dei genitori. Vengono raccolti i dati anagrafici e la storia del bambino, rispetto alle tappe dello sviluppo motorio, linguistico, cognitivo, relazionale e rispetto al percorso scolastico. Vengono valutate le patologie pregresse e gli eventuali accertamenti eseguiti in precedenza. Nel corso della prima visita vengono osservate le modalità di interazione, di gioco spontaneo e la risposta del bambino alle attività proposte. Si esegue l’esame neurologico (a seconda dell’età e della collaborazione del bambino) e si propongono alcune prove strutturate che variano a seconda dell’età e delle difficoltà presentate.
Al termine della visita viene condiviso con i genitori l’esito della consultazione ed il successivo percorso di approfondimento diagnostico indicando gli eventuali accertamenti medici ed i servizi offerti all’interno del Centro.
Nelle visite di controllo si valuta l’evoluzione complessiva e si verifica l’esito degli eventuali interventi proposti.
Il Neuropsichiatra Infantile è disponibile anche per valutazioni di sviluppo/cognitive nell’età prescolare/scolare e per colloqui con i genitori/insegnanti.

Accesso

INVIO da parte dell’U.O. di Neuropsichiatria Infantile tramite impegnativa del medico specialista NPI per “VALUTAZIONE MULTIPROFESSIONALE finalizzata a stesura di progetto riabilitativo individualizzato in
età evolutiva” cod. 93.01.5.

La richiesta al Centro viene effettuata direttamente da parte del tutore legale del bambino tramite contatto telefonico (0461/933536) o tramite e mail: etaevolutiva@atsm-cfm.org.

Il coordinatore contatta la famiglia per la raccolta dei dati necessari all’inserimento del bambino in lista d’attesa.

Il richiedente verrà contattato per fissare la visita di accettazione e stabilire i criteri di priorità di accesso secondo parametri di:

  • Età (priorità per la fascia 0-3 anni)
  • Aggravamento sintomi clinici
  • Life events stressanti
  • assenza di presa in carico in atto

Nota: per cicli di riabilitazione successivi al primo l’impegnativa può essere erogata dal Pediatra curante.

Equipe

Presso il Settore Età Evolutiva del Centro Franca Martini operano i seguenti professionisti:

  • Coordinatore di settore: Dott. Castelli Matteo
  • Medico Neuropsichiatra Infantile: Dott.ssa Spelta Patrizia
  • Neuropsicomotricisti: Dott.ssa Ciatta Micol Maria, Dott.ssa Conati Chiara, Dott. Diego Giacometti
  • Terapista Occupazionale: Dott. Salvatore Giulio
  • Psicologo-Psicoterapeuta: Dott.ssa Vanzetta Nadia
  • Neuropsicologo dell’età evolutiva: Dott.ssa Reggiani Francesca

 

Come raggiungerci

Via A. Degasperi, 126/2 38123 – Trento (TN)